“A quota 330 metri, su una piccola area pianeggiante da cui lo sguardo abbraccia tutta l’area dello Stretto di Messina, si erge forte San Jachiddu, tassello di un ampio progetto di fortificazione iniziato negli ultimi decenni del XIX secolo lungo entrambi i versanti dello Stretto.
Scoperto e recuperato dal degrado alla fine degli anni novanta, oggi si racconta attraverso l’immensa luce e l’azzurro profondo da cui si resta catturati arrivando in cima alle sue rampe. La sua originaria destinazione bellica viene presto dimenticata per lasciare spazio ad un orizzonte i cui limiti si riescono appena ad immaginare“.
“Il processo di recupero del Forte si è sviluppato in varie fasi, non sempre lineari. Lentamente i colli circostanti hanno iniziato a stabilire una nuova relazione con il fortino, recuperando il legame che paradossalmente già esisteva prima dell’abbandono. Dopo il primo momento di entusiastico coinvolgimento di gruppi di volontari, persone singole, pubblica amministrazione ed associazioni, rendere concreta la scelta iniziale ha richiesto fatica, impegno, tempi lunghi ”
I soci della “cooperativa Scirin, conquistati dalla bellezza e dalle potenzialità di questo luogo, hanno deciso di investire lavoro, risorse e immaginazione affinché il Parco potesse diventare patrimonio condiviso di comunità e di singoli, convinti che solo quando la fatica della terra si unisce alla forza dei sogni qualcosa di duraturo e di bello possa realizzarsi”.
(dalla brochure del Parco ecologico San Jachiddu – aprile 2009 – testi: coop. Scirin).
La Comunità patrimoniale “Paesaggio Oltre Forte” nasce nel 2025 su iniziativa di alcune associazioni ETS (Italia Nostra, Parco Ecologico San Jachiddu, Legambiente Messina, Il Cantiere dell’Incanto, la libreria Colapesce e Lunaria) con l’obiettivo comune di cooperare affinché il Forte San Jachiddu e la natura circostante, vengano conosciuti, vissuti e rispettati come patrimonio culturale e naturalistico aperto a tutti e preservato per le generazioni future.
Tale iniziativa rappresenta l’evoluzione del progetto di riqualificazione, iniziato alla fine degli anni novanta all’interno del più ampio progetto Life-ambiente, promosso e gestito dal C.R.I.C. (Centro Regionale d’Intervento per la Cooperazione), cofinanziato dal Comune di Messina e dalla Comunità Europea, per la riqualificazione socio ambientale dei quartieri Giostra Ritiro-Tremonti ed infine proseguito dalla coop. Scirin e dall’associazione “Amici del fortino” (oggi associazione “Parco Ecologico san Jachiddu).
Il Forte S. Jachiddu è di proprietà del demanio marittimo e non è stato dato in concessione alle associazioni della Comunità patrimoniale.