Mi rifiuto di andare a mare

12 Giugno 2018 Off Di legambienteme

In un comunicato in occasione della recente Giornata della Terra, Legambiente ricorda “che gli arenili continuano ad essere pieni di rifiuti. Secondo l’ultima indagine Beach litter di Legambiente condotta nel 2017, la plastica si conferma il materiale più trovato (84% degli oggetti rinvenuti) sulle 62 spiagge monitorate, seguita da vetro/ceramica (4,4%), metallo (4%), carta e cartone (3%). Interessante inoltre notare che il 64% dei rifiuti spiaggiati proviene da oggetti usa e getta: il 30% è costituito da materiali e imballaggi che hanno una vita molto breve e il 34%, un rifiuto su tre, addirittura da materiali usa e getta (es. stoviglie di plastica, bicchieri…) La cattiva gestione dei rifiuti urbani (49%), la pesca e acquacoltura (14%) e la mancata depurazione (7%) sono tra le principali cause che portano le spiagge ad essere invase dai rifiuti di ogni tipo. Oltre ai rifiuti spiaggiati, ci sono poi quelli galleggianti, per lo più di plastica, che causano danni alla biodiversità a partire dalle tartarughe marine”…

ma…Ridurre l’inquinamento da plastica si può!

Mi rifiuto di andare al mare è una campagna lanciata da Messinaservizi Bene Comune (idea di Aldo Iacomelli) per cercare di mantenere le spiagge pulite. Partendo da Mortelle (Istituto Marino, Lido dei Carabinieri, 13 km circa da Messina) fino alla Piazzetta dell’Angelo a Torrefaro (Messina), nell’incantevole scenario dello Stretto di Messina, Enzo Favoino, esperto di nuoto in acque gelide, nuoterà (accompagnato da barcaroli, canoisti ecc.) per circa tre chilometri. Doppiato Capo Peloro Enzo dovrà vedersela coi mostri dello stretto, Scilla e Cariddi, che certamente domerà. Perché i veri mostri del mare di oggi sono le plastiche ed altri rifiuti che alterano l’ecosistema marino e mettono a rischio pesci, tartarughe e uccelli.

Nel frattempo noi volontari cammineremo sulla spiaggia, e raccoglieremo plastiche e rifiuti separabili (la stima è 700 rifiuti ogni 100 metri) sia galleggianti che a terra. Con l’aiuto di sub cercheremo anche di liberare i fondali da copertoni ed altri scempi. 

Chi lo volesse potrebbe accompagnare Enzo a nuoto, sapendo che doppiato capo Peloro potrebbero incontrarsi forti correnti contrarie e fredde (Scilla e Cariddi). Nel qual caso bisogna che si mettano in contatto con l’organizzazione. L’orario della nuotata dipenderà da maree e correnti, è previsto intorno alle 10.30.